Tra Natura e Storia, un territorio unico
Intorno a San Vito Lo Capo, vicinissimi o poco distanti, sono imperdibili siti di interesse naturalistico e culturale di grande fascino, tutti nel territorio trapanese, tutti da visitare.
San Vito Lo Capo
Famoso per la sua spiaggia di sabbia rosacea, definita una tra le più belle del Mediterraneo, il borgo di San Vito Lo Capo fa parte di un territorio “prezioso” per le sue caratteristiche naturali e per la sua storia millenaria. In paese, il Santuario/fortezza, edificato a protezione dell’originaria cappella dedicata al patrono, San Vito martire, è senz’altro il monumento più importante, fulcro attorno al quale, nel tempo, si sviluppò il borgo, nato per ospitare i pellegrini in visita al Santo. Al suo interno, un museo protegge oggetti preziosi e manufatti artistici donati dagli altri paesi italiani che condividono il Santo patrono.
La Riserva dello Zingaro
Prima tra le Riserve Naturali Orientate istituite in Sicilia, si estende lungo 7 km di fascia costiera e quasi 1.700 ettari di natura incontaminata, da San Vito verso est, fino a Scopello, ed è una delle mete trekking più famose d’Italia. La costa è caratterizzata da falesie che da un'altezza massima di 913 m degradano ripidamente verso il mare, intercalate da numerose calette, alcune delle quali raggiungibili via terra, altre esclusivamente via mare. Lo Zingaro ospita flora e fauna endemiche, con specie anche rare o esclusive, sia terrestri che marine, e vi nidificano 39 specie di uccelli, quali l’aquila del Bonelli.
Per saperne di piùLa Riserva Monte Cofano
Altra Riserva di rilievo naturalistico è quella del Monte Cofano, caratterizzata dal promontorio montuoso, alto 659 metri, da cui prende il nome. Si trova nel territorio di Custonaci, e vi si giunge seguendo un percorso ideale da San Vito Lo Capo verso ovest, incontrando spiagge di ciottoli e scogliere quali Bue Marino, Santa Margherita e Màkari. Da visitare, la Grotta Mangiapane, a Scurati, abitata fino a metà del ‘900, nella quale sono state trovate tracce di residenza umana risalenti al Paleolitico superiore, e le torri costiere. Ideale l’escursione per chi ama il trekking.
Per saperne di piùSegesta
Segesta è uno dei più importanti siti archeologici d’Europa, edificata sulla sommità del Monte Barbaro e circondata da colline e piccole valli. Secondo lo storico greco Tucidide, la città fu fondata (non è nota la data ma l'area risulta già abitata nel XI secolo a.C.) dagli Elimi, un popolo di origine troiana che giunse in Sicilia attraversando il Mediterraneo.
Il percorso di visita inizia dal Tempio dorico del 400 a.C. e prosegue lungo il sistema fortificato della porta di valle. Su tutto domina la spianata superiore dell’agorà, con ciò che resta di fortificazioni ed edificazioni succedutesi nei secoli, dove sorge lo splendido Teatro ancora in massima parte conservato e scena di spettacoli classici e contemporanei, a cui fa da scenografia naturale l’ampio territorio a valle.
Erice
È senz’altro uno dei borghi medievali più belli d’Italia, fulcro e origine per tutto il territorio. Conserva, tra le antiche mura di pietra, una storia millenaria della quale raccontano sia il profano tempio di Astarte, Afrodite e infine Venere ericina, alla cui costruzione mise mano anche Dedalo, e a ridosso del quale fu poi edificato il castello Normanno, sia il sacro di innumerevoli chiese e conventi, tra i quali la Matrice, con la sua torre d’avvistamento trasformata in campanile. Ritrovarsi tra le sue viuzze lastricate, sbirciare dalle porte che si aprono sui tipici cortili, ammirare la maestria dell’artigianato locale nei colori delle ceramiche e dei tappeti, lasciarsi irretire dal profumo e dal gusto della pasticceria di antichissima tradizione, è qualcosa di irrinunciabile.
Saline di Trapani e Paceco
La Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco si estende per quasi 1000 ettari ed è un'area naturale protetta della Sicilia. La riserva, all'interno della quale si esercita l'antica attività di estrazione del sale marino, di origine fenicia, è una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale, e ospita numerose specie di uccelli (censite 208) anche migratori, in sosta sulla rotta verso l'Africa. Tra questi l’avocetta, simbolo della Riserva, il fenicottero, l’airone bianco maggiore, il martin pescatore, il falco di palude… La flora è rappresentata da specie erbacee o arbustive adattatesi alle condizioni ambientali estreme che questa area presenta, ma protagonista assoluta è la rara Calendula maritima, endemica e presente solo nell’area che va dalle Saline alla Riserva di Monte Cofano.
Scopello
Nel territorio di Castellammare del Golfo, Scopello è un borgo del ‘600 che si apre su una costa incantevole, prosecuzione naturale della Riserva dello Zingaro come è evidente nella Cala Mazzo di Sciacca, a Punta Pispisa, di sabbia e ghiaia, digradante in un mare limpidissimo. Più selvaggia, Cala Bianca, caratterizzata da fondali rocciosi profondi, ideale per le immersioni. Immancabile, a Scopello, la visita alla piccola spiaggia di ghiaia dei Faraglioni, sulla quale si trova l’antica Tonnara, la cui fabbrica originale fu edificata nel XIII secolo a ridosso della roccia. Qui, due torri dominano il paesaggio: della più antica, quella della Tonnara stessa, risalente al 1200, costruita a difesa del borgo e della Tonnara, oggi restano ruderi, l’altra, più recente, risale al 1400.
Castellammare del Golfo
Castellammare del Golfo si trova a est di San Vito Lo Capo e sorge ai piedi di un promontorio roccioso, coperto da vegetazione mediterranea, su cui gli arabi costruirono il castello a picco sul mare che dà origine al borgo. Il paese, ricco di storia e inserito in un contesto paesaggistico incantevole, merita di essere visitato e apprezzato sotto vari aspetti, non ultimo quello naturalistico che si esprime al meglio sia nella splendida Guidaloca - una spiaggia di ciottoli dalle acque limpidissime sulla quale svetta un’antica torre d’avvistamento - sia nelle numerose grotte che si aprono sulla roccia che sovrasta il litorale, tappe irrinunciabili.